LANDSCAPE - VISIONS OF A WANDERER
Paesaggi in senso lato è la realtà in cui siamo e viviamo. Il Viandante è ciascuno di noi nel suo andare, nel suo essere un errante. Visioni sono le interpretazioni che diamo ai "paesaggi" che via via ci si presentano, nel tentativo di dare senso significato alle varie situazioni in cui ci troviamo. La successione delle opere ( rif. Mostra "INCLINAZIONI ASTRATTE" galleria ROSYBOA ) è un cammino che si svolge nell'arco del ciclo giorno notte, il giorno si fa tramonto, quindi notte e poi, a ricominciare il ciclo, ancora l'alba. Questa visione ciclica del tempo, questo ritornare su se stessa della realtà è in assoluta contrapposizione con la visione corrente del tempo: un tempo lineare che si svolge senza fine in un processo-progresso inarrestabile. La visione ciclica con il ripetersi infinitamente degli eventi sottintende l'eternità di ogni evento. Siamo all'opposto della visione corrente che crede nella creazione dal nulla degli enti e nel loro annientamento in un processo senza fine .La presenza dell'oro nei vari dipinti, considerando che l'oro è simbolo di eterno e incorruttibile, da il senso di eternità che ogni manifestazione ha .La storica dell'arte Liletta Fornasari ha scritto: " ...Raffaele Rossi racconta come il paesaggio possa essere visto intellettualmente in modo astratto, diventando qualcosa di altro e rimettendo in discussione luoghi comuni, ma analizzati per far emergere dalla superficie lo stupore e la meraviglia...."
Il paesaggio è la natura modificata dall'incessante lavoro umano. La tecnica al servizio umano modifica la natura per i propri bisogni. I dipinti sono caratterizzati da una forte struttura plastica che solca la superfice ed il colore che in parte sovrasta la struttura ed in parte ne è contenuto: la struttura (tecnica) versus il colore (natura).Il viandante vede questo scontro e cerca di rappresentarlo sotto il vincolo della necessità, quello stesso vincolo così evidente e specifico negli affreschi di Pier della Francesca ad Arezzo. Affreschi che ho avuto modo di osservare nella mia adolescenza quando assistevo alla Messa domenicale. Ero specialmente attratto da una particolare scena della battaglia dove un soldato soccombente spigato sulle ginocchia aspetta senza dramma l'inevitabile colpo di spada del soldato che lo sovrasta. Quello che esprime a mio parere questa scena è il senso di necessità di ogni accadere.